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Test HP
€ 9,80
GSE Test HP è lo strumento scientifico, semplice e accurato che permette di effettuare la diagnorsi dell'infezione da Helicobacter pylori nella tranquillità di casa: un test immunocromatografico per la ricerca dell'antigene di Helicobacter pylori in campioni fecali umani. Fornisce un risultato certo in soli 10 minuti, l'esecuzione è facile e permette di analizzare campioni ottenuti da tutti: bambini, adulti e anziani.
Rileva in modo specifico nelle feci l'antigene batterico di Helicobacter pylori (HpSA), indicando se è in corso un'infezione. Questo test è utilizzato dal 2007 da professionisti e presso laboratori di analisi e ospedali. Studi scientifici dimostrano che la metodica ha un'accuratezza sovrapponibile a quella dell'Urea Bresth Test.
Se l'antigene batterico HpSA è presente nel campione di feci, reagirà selettivamente con gli anticorpi monoclonali specifici presenti sulla membrana, formando un complesso colorato, che risulterà visibile in forma di banda rossa in corrispondenza dell'area T dell'apposito indicatore.
L'Helicobacter pylori è un batterio in grado di resistere e di riprodursi nell'ambiente fortemente acido dello stomaco; ciò gli è possibile perchè produce un enzima, l'ureasi, che, attraverso la liberazione di ammoniaca, neutralizza l'acidità gastrica creando attorno al batterio un microambiente compatibile con la sua esistenza. Una volta insediato nello stomaco, sottopone la mucosa gastrica all'aggressione da parte di numerose tossine prodotte durante il suo metabolismo. Le sostanze secrete (tra cui l'ammoniaca ed enzimi come la proteasi, la catalasi e la fosfolipasi) e i movimenti che esso compie (possiede flagelli che gli consentono di spostarsi con movimenti elicoidali, da cui il nome Helicobacter) sono lesivi per la mucosa gastro-duodenale e portano, nel tempo, allo sviluppo di problemi quali gastriti, ulcere e infiammazioni; è ormai dimostrata la stretta connessione esistente tra la presenza di tale batterio nello stomaco e lo sviluppo di gastrite ed ulcera.
L'infezione da Helicobacter pylori è associata a condizioni patologiche quali dispepsia, alitosi, malattia da reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcera gastrica e duodenale. Inoltre, l'infezione da Helicobacter pylori aumenta il rischio di lesioni gastriche nei pazienti trattati con farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans). L'eradicazione del batterio migliora sensibilmente tali problematiche. La contaminazione cronica da Helicobacter pylori è anche chiamata in causa nella patogenesi del carcinoma e del linfoma gastrico. L'infezione da Helicobacter pylori è molto diffusa; l'incidenza aumenta con l'età, probabilmente a causa del progressivo indebolimento del sistema immunitario e della diminuzione di produzione di succhi gastrici.
Alla base della così ampia diffusione dell'infezione da Helicobacter pylori vi è il progressivo venir meno della salute e dell'equilibrio dell'ambiente intestinale (disbiosi), situazione sempre più diffusa, soprattutto nel mondo occidentale.
L'alimentazione poco equilibrata produce effetti decisamente negativi sul delicato equilibrio dell'ecosistema intestinale, in quanto prevede insufficienti apporti di fibre ed un'eccessiva assunzione di carboidrati raffinati e di proteine animali. Le errate abitudini alimentari e la qualità dei cibi, oltre all'abuso di farmaci (in particolare antibiotici), sono fra le cause principali di disbiosi intestinale, con conseguente indebolimento delle difese immunitarie e facilità ad ammalarsi. Da qui l'importanza di una diagnosi tempestiva per poter poi iniziare una terapia mirata che porti all'eradicazione dell'Helicobacter pylori e al ripristino dell'integrità funzionale e protettiva della mucosa stessa.
GSE Test HP è un dispositivo medico CE.
Modalità d'uso: la confezione contiene 1 flacone di GSE Test HP Liquid Extraction, 1 busta di alluminio sigillata contenente GSE Test HP Card, 1 bustina in plastica per lo smaltimento del materiale utilizzato, foglietto illustrativo.
Il test si esegue raccogliendo mediante l'apposita astina un piccolo quantitativo di feci e disperdendo il campione all'interno del liquido di estrazione contenuto nel flacone. Tre gocce della soluzione così ottenuta devono quindi essere depositate all'interno della finestra circolare presente nel dispositivo GSE Test HP Card. Se l'antigene batterico HpSA è presente nel campione, reagirà selettivamente con gli anticorpi monoclonali specifici presenti sulla membrana, formando un complesso colorato, che risulterà visibile in forma di banda rossa in corrispondenza dell'area T dell'apposito indicatore. Se il test è positivo, appaiono due bande rosse, una nella zona di controllo, segnalata con la lettera C, e una nella zona test, segnata con la lettera T. Se il test è negativo, appare solo una banda colorata di rosso nella zona di controllo (C), mentre non compare alcuna banda colorata nella zona test (T).
Avvertenze: al fine di evitare risultati falsi negativi, prima di effettuare GSE Test HP (come nel caso dell'Urea Breath Test), è necessario sospendere un'eventuale terapia farmacologica in corso secondo le seguenti modalità: 1 giorno prima gli antiacidi; 7 giorni prima gli antagonisti H2; 14 giorni prima gli inibitori della pompa protonica. In caso di terapia antibiotica, effettuare il test dopo che siano trascorsi almeno 14 giorni dalla conclusione della terapia.
Confezione da 1 test
Rileva in modo specifico nelle feci l'antigene batterico di Helicobacter pylori (HpSA), indicando se è in corso un'infezione. Questo test è utilizzato dal 2007 da professionisti e presso laboratori di analisi e ospedali. Studi scientifici dimostrano che la metodica ha un'accuratezza sovrapponibile a quella dell'Urea Bresth Test.
Se l'antigene batterico HpSA è presente nel campione di feci, reagirà selettivamente con gli anticorpi monoclonali specifici presenti sulla membrana, formando un complesso colorato, che risulterà visibile in forma di banda rossa in corrispondenza dell'area T dell'apposito indicatore.
L'Helicobacter pylori è un batterio in grado di resistere e di riprodursi nell'ambiente fortemente acido dello stomaco; ciò gli è possibile perchè produce un enzima, l'ureasi, che, attraverso la liberazione di ammoniaca, neutralizza l'acidità gastrica creando attorno al batterio un microambiente compatibile con la sua esistenza. Una volta insediato nello stomaco, sottopone la mucosa gastrica all'aggressione da parte di numerose tossine prodotte durante il suo metabolismo. Le sostanze secrete (tra cui l'ammoniaca ed enzimi come la proteasi, la catalasi e la fosfolipasi) e i movimenti che esso compie (possiede flagelli che gli consentono di spostarsi con movimenti elicoidali, da cui il nome Helicobacter) sono lesivi per la mucosa gastro-duodenale e portano, nel tempo, allo sviluppo di problemi quali gastriti, ulcere e infiammazioni; è ormai dimostrata la stretta connessione esistente tra la presenza di tale batterio nello stomaco e lo sviluppo di gastrite ed ulcera.
L'infezione da Helicobacter pylori è associata a condizioni patologiche quali dispepsia, alitosi, malattia da reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcera gastrica e duodenale. Inoltre, l'infezione da Helicobacter pylori aumenta il rischio di lesioni gastriche nei pazienti trattati con farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans). L'eradicazione del batterio migliora sensibilmente tali problematiche. La contaminazione cronica da Helicobacter pylori è anche chiamata in causa nella patogenesi del carcinoma e del linfoma gastrico. L'infezione da Helicobacter pylori è molto diffusa; l'incidenza aumenta con l'età, probabilmente a causa del progressivo indebolimento del sistema immunitario e della diminuzione di produzione di succhi gastrici.
Alla base della così ampia diffusione dell'infezione da Helicobacter pylori vi è il progressivo venir meno della salute e dell'equilibrio dell'ambiente intestinale (disbiosi), situazione sempre più diffusa, soprattutto nel mondo occidentale.
L'alimentazione poco equilibrata produce effetti decisamente negativi sul delicato equilibrio dell'ecosistema intestinale, in quanto prevede insufficienti apporti di fibre ed un'eccessiva assunzione di carboidrati raffinati e di proteine animali. Le errate abitudini alimentari e la qualità dei cibi, oltre all'abuso di farmaci (in particolare antibiotici), sono fra le cause principali di disbiosi intestinale, con conseguente indebolimento delle difese immunitarie e facilità ad ammalarsi. Da qui l'importanza di una diagnosi tempestiva per poter poi iniziare una terapia mirata che porti all'eradicazione dell'Helicobacter pylori e al ripristino dell'integrità funzionale e protettiva della mucosa stessa.
GSE Test HP è un dispositivo medico CE.
Modalità d'uso: la confezione contiene 1 flacone di GSE Test HP Liquid Extraction, 1 busta di alluminio sigillata contenente GSE Test HP Card, 1 bustina in plastica per lo smaltimento del materiale utilizzato, foglietto illustrativo.
Il test si esegue raccogliendo mediante l'apposita astina un piccolo quantitativo di feci e disperdendo il campione all'interno del liquido di estrazione contenuto nel flacone. Tre gocce della soluzione così ottenuta devono quindi essere depositate all'interno della finestra circolare presente nel dispositivo GSE Test HP Card. Se l'antigene batterico HpSA è presente nel campione, reagirà selettivamente con gli anticorpi monoclonali specifici presenti sulla membrana, formando un complesso colorato, che risulterà visibile in forma di banda rossa in corrispondenza dell'area T dell'apposito indicatore. Se il test è positivo, appaiono due bande rosse, una nella zona di controllo, segnalata con la lettera C, e una nella zona test, segnata con la lettera T. Se il test è negativo, appare solo una banda colorata di rosso nella zona di controllo (C), mentre non compare alcuna banda colorata nella zona test (T).
Avvertenze: al fine di evitare risultati falsi negativi, prima di effettuare GSE Test HP (come nel caso dell'Urea Breath Test), è necessario sospendere un'eventuale terapia farmacologica in corso secondo le seguenti modalità: 1 giorno prima gli antiacidi; 7 giorni prima gli antagonisti H2; 14 giorni prima gli inibitori della pompa protonica. In caso di terapia antibiotica, effettuare il test dopo che siano trascorsi almeno 14 giorni dalla conclusione della terapia.
Confezione da 1 test