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Olio di Neem 50ml
€ 10,00
USI E APPLICAZIONI
A COSA SERVE L'OLIO DI NEEM IN COSMESI E IN FITOTERAPIA
In virtù delle numerose proprietà ad esso ascritte, l'olio di neem trova impiego nel trattamento di disturbi e patologie della pelle.
Date le sue proprietà eudermiche, idratanti ed emollienti, l'olio di neem è un prodotto ideale per le pelli secche, ma anche per i capelli secchi.
Allo stesso modo, l'olio di neem può essere utilizzato in caso di scottature causate da un'eccessiva esposizione solare. Infatti, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, l'applicazione di una piccola quantità di prodotto in corrispondenza delle aree scottate può contribuire a ridurre il dolore e l'arrossamento.
L'olio di neem può essere utilizzato anche per contrastare la forfora e le impurità tipiche dell'acne. Applicarne poche gocce sul viso, infatti, può rivelarsi utile per controllare le manifestazioni tipiche di questo disturbo, quali rossori e prurito. Oltre a questo, l'olio di neem può contribuire a normalizzare la produzione di sebo.
Infine, l'olio di neem - sempre in virtù delle sue proprietà eudermiche - può essere impiegato anche in presenza di psoriasi ed eczemi. Nonostante ciò, prima di utilizzare questo prodotto, a maggior ragione se si soffre di patologie cutanee, è sempre oppportuno il consulto con il proprio medico.
Lo sapevi che
L'Ayurveda - antica medicina indiana - sfrutta l'olio di neem nel trattamento di malattie cutanee di varia natura, stati infiammatori e febbrili, disturbi reumatici, vermi intestinali, acne, lebbra, malaria, tubercolosi e oftalmia. La lista delle proprietà curative tradizionalmente ascritte all'olio di neem diviene ancor più lunga considerando anche i rimedi popolari indiani, tra cui è pressoché onnipresente. Comune, ad esempio, la destinazione d'uso come insettorepellente, antiparassitario ed insetticida, proprietà ripresa con successo dalla moderna industria.
Per quanto riguarda la salute dell'uomo e l'ambito fitoterapico, l'olio di neem è conosciuto come rimedio naturale per i pidocchi e le micosi del piede e delle unghie (onicomicosi). In commercio si può trovare in forma pura o in formulazioni più complesse, arricchite con altri oli vegetali od oli essenziali con proprietà battericide, parassiticide, cicatrizzanti ed insettorepellenti (ad esempio Tea Tree oil, olio essenziale di Cajeput, olio essenziale di Lavanda, Menta, Origano, Citronella, Timo, Niaouli, ecc.).
Questi prodotti a base di olio di neem sono destinati all'applicazione topica, quindi si applicano direttamente sulla pelle o sui capelli e NON vanno ingeriti. In caso di pidocchi del capo, ad esempio si consiglia di versare un cucchiaio di prodotto sui capelli, massaggiando la testa nella sua interezza (attenzione anche alla zona della nuca e dietro le orecchie). Il preparato si lascia agire localmente per almeno un'ora; successivamente i capelli vanno pettinati più volte dalla radice alle punte con un pettinino a denti stretti (per allontanare le uova del parassita). Dopodiché, i capelli vengono lavati e l'olio di neem si riapplica a giorni alterni fino alla risoluzione del problema. Tuttavia, anche in questo caso, in presenza di infestazioni da pidocchi, è opportuno consultare il proprio medico prima di ricorrere all'uso dell'olio di neem.
Lolio di Neem solidifica sotto i 20 C. Se si presenta solido è sufficiente riscaldarlo leggermente qualche secondo in bagnomaria o nel microonde (non più di 35 C.).
Durante le stagioni intermedie può presentarsi parzialmente solidificato.
A COSA SERVE L'OLIO DI NEEM IN COSMESI E IN FITOTERAPIA
In virtù delle numerose proprietà ad esso ascritte, l'olio di neem trova impiego nel trattamento di disturbi e patologie della pelle.
Date le sue proprietà eudermiche, idratanti ed emollienti, l'olio di neem è un prodotto ideale per le pelli secche, ma anche per i capelli secchi.
Allo stesso modo, l'olio di neem può essere utilizzato in caso di scottature causate da un'eccessiva esposizione solare. Infatti, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, l'applicazione di una piccola quantità di prodotto in corrispondenza delle aree scottate può contribuire a ridurre il dolore e l'arrossamento.
L'olio di neem può essere utilizzato anche per contrastare la forfora e le impurità tipiche dell'acne. Applicarne poche gocce sul viso, infatti, può rivelarsi utile per controllare le manifestazioni tipiche di questo disturbo, quali rossori e prurito. Oltre a questo, l'olio di neem può contribuire a normalizzare la produzione di sebo.
Infine, l'olio di neem - sempre in virtù delle sue proprietà eudermiche - può essere impiegato anche in presenza di psoriasi ed eczemi. Nonostante ciò, prima di utilizzare questo prodotto, a maggior ragione se si soffre di patologie cutanee, è sempre oppportuno il consulto con il proprio medico.
Lo sapevi che
L'Ayurveda - antica medicina indiana - sfrutta l'olio di neem nel trattamento di malattie cutanee di varia natura, stati infiammatori e febbrili, disturbi reumatici, vermi intestinali, acne, lebbra, malaria, tubercolosi e oftalmia. La lista delle proprietà curative tradizionalmente ascritte all'olio di neem diviene ancor più lunga considerando anche i rimedi popolari indiani, tra cui è pressoché onnipresente. Comune, ad esempio, la destinazione d'uso come insettorepellente, antiparassitario ed insetticida, proprietà ripresa con successo dalla moderna industria.
Per quanto riguarda la salute dell'uomo e l'ambito fitoterapico, l'olio di neem è conosciuto come rimedio naturale per i pidocchi e le micosi del piede e delle unghie (onicomicosi). In commercio si può trovare in forma pura o in formulazioni più complesse, arricchite con altri oli vegetali od oli essenziali con proprietà battericide, parassiticide, cicatrizzanti ed insettorepellenti (ad esempio Tea Tree oil, olio essenziale di Cajeput, olio essenziale di Lavanda, Menta, Origano, Citronella, Timo, Niaouli, ecc.).
Questi prodotti a base di olio di neem sono destinati all'applicazione topica, quindi si applicano direttamente sulla pelle o sui capelli e NON vanno ingeriti. In caso di pidocchi del capo, ad esempio si consiglia di versare un cucchiaio di prodotto sui capelli, massaggiando la testa nella sua interezza (attenzione anche alla zona della nuca e dietro le orecchie). Il preparato si lascia agire localmente per almeno un'ora; successivamente i capelli vanno pettinati più volte dalla radice alle punte con un pettinino a denti stretti (per allontanare le uova del parassita). Dopodiché, i capelli vengono lavati e l'olio di neem si riapplica a giorni alterni fino alla risoluzione del problema. Tuttavia, anche in questo caso, in presenza di infestazioni da pidocchi, è opportuno consultare il proprio medico prima di ricorrere all'uso dell'olio di neem.
Lolio di Neem solidifica sotto i 20 C. Se si presenta solido è sufficiente riscaldarlo leggermente qualche secondo in bagnomaria o nel microonde (non più di 35 C.).
Durante le stagioni intermedie può presentarsi parzialmente solidificato.